E’ agosto inoltrato, le città si svuotano, il caldo scioglie l’asfalto delle strade, la notte è lunga, si fa fatica a prender sonno.

La rete funziona a dovere, per fortuna. Scarico la posta ogni giorno, più volte al giorno. Il numero delle email cala, inevitabilmente. Amici, parenti, conoscenti, utenti e clienti sono giustamente in vacanza, lontano dal web e dalle sue problematiche.

C’è qualcosa che mi colpisce in questo calo di attività elettronica. Anche le email spam sono diminuite. Drasticamente come le altre.

Anche gli spammer vanno in vacanza, dunque. Dove, chi può dirlo? A saperlo! Magari, mentre se ne stanno a prendere il fresco sotto un ombrellone, potremmo avvicinarci a loro e proporgli una scatola di ottimo viagra d’annata o qualche bel software a basso costo.

Sarebbe bello vedere la loro faccia. E la loro impotenza, anche (e il richiamo al viagra ci sta proprio bene…). Non potrebbero mandarci in "posta indesiderata". Potrebbero mandarci a quel paese, quello sì.

Ma l’indomani noi saremmo ancora lì, a congratularci con loro per i due milioni di sterline che hanno vinto in seguito al sorteggio della loro email…

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