Contrasto dell’evasione? Non con lo spam!
Scritto da pieru il 02 Set 2014 alle 05:45 pm | Archiviato in: Terrorismo psicologico
E’ anche questo un segno della crisi, ai bei tempi gli spammer ci provavano con biglietti della lotteria, eredità o donazioni varie. Adesso provano a spacciarsi per l’agenzia delle entrate sapendo che purtroppo molti italiani hanno la coda di paglia e tutti, nessuno escluso, hanno il terrore delle comunicazioni del fisco o peggio ancora di equitalia, anche quando non hanno niente da nascondere.
Oggi abbiamo ricevuto un’ondata di queste mail che includono due allegati, uno è il loghino dell’agenzia delle entrate a dare ufficialità alla mail, l’altro è un file zip che contiene un trojan.
Non aprite l’allegato per nessun motivo, l’agenzia delle entrate non c’entra niente, state tranquilli che se avranno qualcosa da dirvi useranno la posta certificata, le raccomandate tradizionali (quelle cartacee) oppure, nei casi peggiori, le comunicazioni giudiziarie.
questo il testo contenuto nella mail
Si invitano tutte le persone fisiche e giuridiche a visionare e seguire con rigore Le Linee Guida fornite dall’Agenzia delle Entrate (in allegato).
È sufficiente seguire le indicazioni per evitare di essere segnalato dal sistema come un soggetto “a rischio” dopo il primo controllo basato sul c.d. “redditometro”.
Il materiale da consultare (Le Linee Guida) viene consigliato specialmente ai soggetti che utilizzano i servizi telematici finanziari (es. Internet Banking).Nell’ambito dell’attività di controllo nei confronti delle persone fisiche e giuridiche, nel 2014 è
stata data attuazione alla normativa prevista dall’art. 38, commi quarto e seguenti del D.P.R.
n.600/73 e dal D.M. 24 dicembre 2012 (il cosiddetto Redditometro).A questo riguardo è stato predisposto il nuovo applicativo informatico “VE.R.DI.”,
destinato alle attività di analisi del rischio sulle persone fisiche e di ausilio alla
determinazione sintetica del reddito.Si tratta di uno strumento innovativo che sarà oggetto di implementazioni e
miglioramenti volti ad ottimizzarne le funzionalità.
Purtroppo è insolitamente ben scritto, direi addirittura plausibile. Non abboccate, non aprite l’allegato e buttate via tutto.
Ho appena ricevuto la medesima mail descritta dall’articolo con relativo allegato zip. Cestinata senza aprirla inviata da rmancini@deloixxx.it.
Sembre che sia in corso un ver e proprio bombardamento in questi giorni, abbiamo ricevuto parecchie segnalazioni.
C’ero quasi cascato anch’io..! Infatti stavo cominciando a pensare di contattarli e dire loro di controllate pure quanto vogliono: i miei soldi di lavoratore dipendente me li sono sudati fino all’ultimo centesimo e sono già stati stratassati.
Nel mio caso il mittente era info@agenziaentrate-xxx.it
Il problema è che alcune sono fatte piuttosto bene, temo che non siano pochi quelli che ci cascano
appena ricevuta dall’indirizzo olognesin@lombardxxx.it. Ma non è fatta bene, contiene diversi errori: parole non accentate e il link che rimanda al sito dell’agenSia anziché agenzia….
A me è arrivata oggi da questo indirizzo
imoreno@stanzixxx.com
Non pubblicate l’indirizzo dei mittenti, spesso è falsificato (viene preso in modo casuale da un elenco di indirizzi)
Hai ragione!